Pensatori innovativi in ogni campo, gli Scoti sono sull'orlo di una rivoluzione culturale con conseguenze a lungo termine.
Tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XX, la società scozzese venne segnata da tre grandi sviluppi. La riforma agraria, l'illuminismo scozzese e la rivoluzione industriale comportarono grandi cambiamenti nel Paese per oltre 150 anni, ridefinendo totalmente la struttura sociale e i costumi. Questo periodo, preceduto dalla firma dell'Atto di unione tra i regni di Scozia e di Inghilterra nel 1707 vide l'industria scozzese beneficiare dell'integrazione nel mercato mondiale della Gran Bretagna.
Per saperne di più:Nel XVIII secolo la Scozia era uno dei fulcri dell'illuminismo. I pensatori scozzesi vennero coinvolti negli scambi intellettuali, nella revisione, discussione e circolazione di nuove idee; diedero notevoli contributi nei campi della filosofia, scienza politica, economia, fisica, biologia, geologia e altro ancora. L'intensa competizione scientifica di questo periodo portò alla scoperta di nuove tecniche, che avrebbero poi trovato applicazioni pratiche in campo industriale e ingegneristico nei decenni successivi. Nel XIX secolo la Scozia vide una delle più rapide trasformazioni industriali in tutta Europa. Il suo sviluppo venne alimentato da una vivace industria tessile che produceva lino, cotone e lana per poi esportarli su larga scala in Europa e negli Stati Uniti. Riserve naturali di carbone e ferro facilmente estraibili aiutarono a loro volta lo sviluppo dell'industria pesante, soprattutto dell'acciaio e dei cantieri navali. Al termine del XX secolo, la Scozia era responsabile del 28% della produzione di acciaio britannica e i cantieri navali di Clyde non avevano alcun rivale nel mondo intero. Un'esplosione demografica della durata di 150 anni, tra il 1755 e il 1911 di fatto quadruplicò le dimensioni del popolo scozzese da 1,2 a 4,7 milioni di persone, trasformando completamente le città. A seguito dell'assorbimento della popolazione proveniente dalle campagne e dell'incremento del numero delle nascite, gli abitanti di Glasgow aumentarono di dieci volte nel 1800, facendola diventare la seconda città più grande dell'Impero britannico per un secolo.
Lo sapevi?Immigrazione ed emigrazione furono due importanti tendenze di questo periodo. Sebbene nel XIX secolo una grande comunità irlandese si stabilì in Scozia, all'inizio del XX secolo il numero di Scozzesi che vivevano al di fuori dei confini della Scozia era pari a quello dei presenti al suo interno.